Intermediario fra quanti, risparmiatori o speculatori, intendono comperare o vendere i valori negoziabili in Borsa.
In passato l'agente di cambio era una figura fondamentale per il funzionamento delle Borse in quanto unico soggetto legittimato alla compravendita di titoli nei mercati regolamentati (v.).
Nel 1991 furono autorizzate alla negoziazione in Borsa anche le SIM (v.), che dovevano avvalersi di propri dipendenti abilitati oppure di agenti di cambio; nel 1996 tale facoltà è stata estesa alle imprese di investimento (v.) e alle banche (v.).
Dal 1991 non sono più banditi esami per l'esercizio della professione di agente di cambio, anche se continuano ad operare quelli in carica prima della riforma (ormai poche decine).
Infine, il Testo Unico finanziario (D.L.gs. 58/1998) ha disposto lo scioglimento degli ordini professionali degli agenti di cambio, ad esclusione di quelli di Roma e Milano, e la cessazione dal ruolo al compimento del settantesimo anno di età.